La Curva Nord ha già cominciato a cantare. Prendiamo un hot dog e una birra prima di salire. Commentiamo la partita di oggi, la numero tremilaquattrocentosettantasei della storia della Lazio, secondo quello che riporta LazioWiki. Tra le più inutili. Giochiamo contro il Mura05, squadra slovena, il ritorno dei play off per l’ingresso in Europa League. All’andata abbiamo vinto in trasferta 2-0, contro avversari francamente modesti. La domenica prima a Bergamo abbiamo vinto 1-0 con un gol di Hernanes. Tutto insomma fa pensare più a una partita di allenamento che non a una cosa seria. E infatti Klose si accomoda in panchina e al suo posto gioca Kozak. Ma chi se ne importa. Vedere la Lazio è sempre una festa. Entriamo dentro lo stadio salendo le scale e la magia si compie di nuovo. Luci, colori, suoni e anche odori che ogni volta ti danno un brivido di piacere in attesa dell’evento. Sorridiamo felici come bambini. La Lazio, la mia Lazio, la nostra Lazio, sta per scendere in campo.
Eccoli i cori della curva che si fanno sempre più forti; ecco l’inno, cantato tendendo le sciarpe e ondeggiando a tempo:
«Sò già du’ ore,
che stamo qui aspettà
me batte er core
cominceno a giocà…».