Il secondo principio, di Marco Malvaldi – il Mulino – 2021 – €12,00


Non conosco Marco Malvaldi. E forse preferirei non conoscerlo mai, perché lo considero tutto ciò che vorrei essere io. Scienziato, scrittore, divulgatore e con un senso dell’umorismo di quelli che a me piacciono. Lo conoscessi di persona, avrei paura di rovinare il “mito” (non nel senso di essere un suo adoratore, ovvio: chi mi conosce sa in quale accezione uso questa parola).

Questo piccolo (solo in termini dimensionali) libro, oltretutto anche abbastanza economico, è un’ulteriore conferma a ciò che ho scritto. Divulgare un concetto come l’Entropia in termini semplici, senza cadere in banalizzazioni o in astrazioni matematiche (che ci sono, e che non farebbe male tenere presente) non è semplice. Evitare concetti come “misura del disordine”, “morte dell’Universo” e “caos”, ma anzi dettagliandoli e confutandoli non solo a parola ma con formule matematiche non semplici ma neppure impossibili, il tutto in circa 130 paginette: un lavoro veramente ben fatto e che, come tutti i lavori ben fatti, spinge anche a saperne di più: non solo tecnicamente, ma anche filosoficamente: il fatto che una qualsiasi distribuzione di eventi tenda ad essere uniforme senza escludere però lampi di difformità è un “come funziona” fisico che spinge a chiedersi il “perché” filosofico.

L’unica pecca – ma perdonabile – di questo libro è forse proprio la sua “universalità”: tocca così tanti argomenti, partendo dal concetto base di Entropia, che potrebbe lasciare alla fine un senso di incompiuto. Ma lo consiglio. Soprattutto a chi vuole saperne di più su un aspetto della fisica che è la base matematica di tutto il resto, probabilmente.

Voto 4/5