Un saggio filosofico, un compendio, un libriccino che può suggerirci come agire e reagire a fronte dell’attuale situazione. Dionigi riesce a condensare tutto questo in solo poco più di cento pagine.
Al di là dell’analisi approfondita della filosofia che porta a vivere bene (i quattro precetti “Obbedisci al tempo”, “Segui il tuo demone”, “Conosci te stesso” e “Non Eccedere” sviluppati a partire dai Sette Savi fino ai più elaborati concetti stoici ed epicurei), è interessante vedere come tutto questo, ben meditato, possa aiutare a orientarsi in un mondo come il nostro, dove viviamo in una perenne tensione tra l’essere al centro dell’universo, e allo stesso tempo impotenti di fronte a quello stesso universo. L’invocazione finale su “più scuola” non potrebbe trovarci più d’accordo.
Se non metto più di tre a questo volume (che comunque consiglio) è perché, come tanti intellettuali di formazione filosofica, Dionigi vede una contrapposizione con la scienza, laddove questa non esiste. La scienza con i suoi dubbi (quando si capirà che il metodo scientifico è anzitutto dubbio?) e la tecnologia con le sue applicazioni operano in un campo diverso da quello della filosofia. Parafrasando il Bellavista di De Crescenzo, sono due assi cartesiani che definiscono un piano. Analizzare l’una rispetto all’altra è inutile tanto quanto analizzare un cubo in due dimensioni.
Leggetelo, e ditemi cosa ne pensate.