Il libro inizia molto bene, descrivendo tramite tanti capitoli brevi l’evoluzione verso la vita. A tratti, diventa anche affascinante. La parabola da LUCA (Last Universal Common Ancestor) fino a tutte le specie viventi oggi e un romanzo che LeDoux narra con sapienza.
Lo sviluppo dalla vita unicellulare a quella pluricellulare fino alla multicellularità è sviluppato benissimo, spiegando in dettaglio, ma senza inutili tecnicismi, i meccanismi che hanno permesso lo sviluppo della vita tramite le varie repliche di DNA. E’ molto chiaro come sia l’efficienza e l’efficacia della replica l’unico metro che da il successo o meno a un organismo vivente.
Nella seconda metà, quando l’analisi si fa più profonda sul cervello umano e sui suoi meccnismi di “coscienza”, l’opera però cala. Cominciano ad affiorare i tecnicismi e diventa più simile ad un trattato scientifico vero e proprio. Nulla di male, ma la cesura con la prima parte è evidente, e chi legge si ritrova all’improvviso proiettato in un libro completamente diverso. La lettura si fa più difficile, anche perché uno non si aspetta tale brusca sterzata.
Peccato: è un’occasione persa, anche se il giudizio resta comunque ampiamente positivo.