Socrate era bigamo, ebbe due mogli insieme, Santippe e Mirto, e pedofilo, con diversi amanti maschi (soprattutto di giovane età). una relazione in cui il più anziano era il maestro (eraste) e il più giovane il discepolo (eromene).Proprio in quanto non finalizzato alla procreazione, il rapporto omosessuale e di pedofilia/pedagogia risultava più nobile e più vero rispetto all’amore verso una donna.
Socrate ebbe tanti amanti a partire dai suoi maestri (Critone, Damone, Archelao) fino ai suoi discepoli (fra cui il celebre Alcibiade).
Ciò che gli uomini lasciano in eredità non è ciò che furono, ma ciò che fecero.
Ecco perchè le statue sono inutili: celebrano l’uomo, non l’opera di esso. E sono il bersaglio preferito dei piccioni.