Il matrimonio avvenne il 10 febbraio 1840 e fu oggetto di discussione in tutte le famiglie nobili dell’epoca. A differenza di altri matrimoni regali di quell’epoca, quello tra Vittoria e Alberto, non fu un matrimonio di stato: i due si amarono veramente. La giovane regina, ignorando la tradizione dell’epoca, al posto del pesante abito nuziale in velluto e broccato, con la classica mantellina di ermellino, fece realizzare, seguendolo personalmente, un incantevole abito in satin di seta decorato con rametti di fiori d’arancio.
Va sottolineato che i primi abiti bianchi in raso furono realizzati agli inizi dell’800, ma fu la scelta della regina Vittoria che li ha resi popolari. Il suo splendido abito bianco, il velo di pizzo, le dodici damigelle in abiti color pastello, determinarono una nuova tendenza. Tendenza che resiste ancora oggi. E così un abito bianco “vittoriano” con corpino stretto, ampia gonna con lo strascico, è considerato ancora oggi un classico per le spose di tutto il mondo. Un piccolo particolare: il bouquet della regina Vittoria era composto da Bucaneve, fiore preferito dal suo adorato sposo.
La Regina Vittoria, regnò dal 1837 al 1901. Dal matrimonio nacquero 9 figli e 42 nipoti.