E anche la mia prima raccolta di racconti ha preso il volo. Si chiama “I quindici”, ed è forse il libro che più mi somiglia come carattere. Dentro c’è di tutto: dalla nascita, a tutti i tipi di amore che una persona può provare, fino all’ultimo dei misteri: la fine di una vita.
L’ho fatto nel libro, lo devo fare anche qui: ringrazio tantissimo due persone in particolare: Agrin ed Enrico. Senza di loro, semplicemente, quest’opera non esisterebbe. Sono stati, anzitutto, due amici. E poi due mentori, di quelli bravi. Il mio debito di gratitudine verso di loro è enorme.
Il libro è dedicato a sette persone. Loro non sono solo amici: sono parti di me. Con loro siamo – tutti assieme – come un super organismo che funziona molto meglio della somma delle sue parti.
Spero vi piaccia, se lo leggete. A breve posterò qui il primo racconto.