Due di Due
Non c’è periodo più felice, nell’esistenza di un uomo, di quello in cui si comincia a realizzare il progetto della propria vita. Tutti quelli che fino a quel momento sono solo sogni cominciano a prendere forma, e si ha la sensazione di essere riusciti a modellare il proprio futuro, attendendone, con appagata attesa, la realizzazione. È il momento migliore per sentore dentro di sé quei momenti “perfetti”, dove ogni cosa sembra andare esattamente dove dovrebbe essere. Momenti rarissimi, ma che valgono molto spesso una vita intera. Questa sensazione, di quelle che capitano pochissime volte nella vita, il protagonista della nostra [...]
Tetris
Dopo anni spesi - lui però preferiva dire persi – in una delle più prestigiose università del paese come ricercatore di matematica pura, Torquato aveva trovato la sua vera dimensione nel fare il guardiano del faro di capo Tetris; in pratica, l’eremita. Non che non avesse rapporti con il mondo, intendiamoci, ma erano tutti mediati dall’elettronica. Mail, videochiamate, chat quante ne voleva. Ma contatti personali zero. E a lui stava benissimo così. Oltretutto, il faro, pur essendo a poche centinaia di metri dalla terraferma, era su un’isola raggiungibile solo in barca e con mare calmo, il che avveniva di rado. [...]
La corsa di Giulio
Con questo racconto ho partecipato al concorso Racconti e Favole "Dantebus" I Edizione A Fernando Conti, delegato di Pubblica Sicurezza del quartiere San Giovanni di Roma, questa rogna piaceva poco. Il caso era risolto, visto che l’assassino aveva compiuto il suo gesto sotto gli occhi di tutti e non aveva posto resistenza all’arresto. Ma il “reo” – così era scritto sulla prima pagina del dossier del caso - era il figlio di uno dei commercianti più famosi di Roma, il che implicava attenzione, molta attenzione. Oltretutto era domenica sera, e non vedeva l’ora di andare a casa. Così, [...]
Una grande soddisfazione
Il primo premio a un torneo letterario è sempre una bella cosa. Se poi arriva da una realtà affermata come Gio.Ca è ancora più bella. Una grande soddisfazione. Grazie a Francesca Ravasi, Gio.Ca Edizioni e a Giorgia Patini
Still Life
A dodici anni, Carla era già Carla. Voglio dire che aveva già l’impulso irresistibile di aggredire la vita assaporandola fino in fondo; voleva già immergersi fino in fondo in tutte le sensazioni che poteva provare, affogandoci dentro. Proprio come avrebbe continuato a fare per tutta la sua vita. Anche se non era ancora sviluppata (dalle mie parti dicono che non era ancora signorina), si poteva già capire che la bellezza non sarebbe mai stata la sua caratteristica principale. Bastava però sentirla parlare, o vederla sorridere entusiasta, per rimanere affascinati da lei. Di tutto questo, Carla non ne era cosciente quel [...]