Nasce con la striscia del 25 marzo 1959, dove si vede Charlie Brown ricevere una telefonata dall’ospedale e poi correre fuori casa gridando la sua felicità di avere una nuova sorellina e incappando in un lapsus: dapprima grida infatti “Sono padre!”, salvo poi correggersi immediatamente. Non sempre sarà poi così felice della sua presenza, specie quando dovrà rinunciare a giocare a baseball per portarla fuori col passeggino.
Crescendo, Sally inizia subito ad odiare la scuola – è convinta che non le insegni nulla – e, nonostante il paziente aiuto del fratello, i suoi temi contengono sempre strafalcioni che la rendono ridicola al resto della classe (anche se spesso scoppia a ridere mentre legge i suoi stessi temi) come il tema su “Babbo Natale e le sue penne” anziché “renne” ed il tema sull’anniversario della scoperta dell’America.
Tuttavia, il suo rapporto con la scuola migliora quando inizia a parlare con l’edificio scolastico, pur non sentendone le sagaci risposte, dal momento che queste sono solo pensate.
In virtù della sua giovane età, non è cooptata nella squadra di baseball del fratello; gioca spesso saltando la corda oppure a jacks.
Da sempre vuole insediarsi nella camera da letto del fratello, che occupa con le sue cose ogni volta che lui si assenta da casa per un periodo sufficientemente lungo.
Laurel Aitken ha dedicato una sua canzone ska a questo personaggio, dal titolo Sally Brown, reinterpretata poi dagli inglesi Bad Manners.