L’Italia nel novecento, di Miguel Gotor – Einaudi – 2019 – €22,00


Un libro di storia meraviglioso. Miguel Gotor ci delizia non solo con una prosa scorrevole e affascinante (in questo, il suo ruolo di docente universitario aiuta), ma anche con una narrazione non banale del “tremendo” XX secolo in Italia.

Ed è meraviglioso vedere come un libro con delle idee – anche radicali – possa essere declinato con oggettività, mostrando splendori e miserie senza mai scadere nel sentimentalismo o nell’opinione personale.

La parte della seconda metà del secolo – e in particolar modo quella del tremendo decennio 1969-1978 – è quella più “sentita”, forse, ed è giusto che sia così; per la formazione di Gotor e per l’importanza che quel periodo ha avuto nella formazione dell’Italia attuale. Ma ogni aspetto (dalla sconfitta di Adua, al periodo di Giolitti, che Gotor sotto sotto ammira, al fascismo al periodo del dopoguerra, ai moti del ’68…) è trattato con competenza e soprattutto “narrato”.

Perché – Gotor questo lo sa bene – la storia se vuole essere tramandata deve essere anzitutto raccontata. La parte specialistica – fondamentale per il mestiere di storico – deve rimanere sullo sfondo quando si intraprendono progetti così ambiziosi come questo libro. Operazione perfettamente riuscita.

Consiglio a tutti di leggerlo.

Voto 5/5