Fare Samuele di cognome, anche se si è cristiani, non è cosa facile durante la Seconda guerra mondiale. Lo sa bene Antonio, che, dopo il bombardamento alleato su Roma del 19 settembre 1943, decide di rifugiarsi, insieme alla sua famiglia, a Cassino.
Ma è proprio lì che i Samuele si troveranno immersi in uno dei fronti più cruenti della guerra, vivendo di stenti e in costante pericolo.
Per sopravvivere dovranno quindi affidarsi alle doti magiche di Teresa, la moglie di Antonio, una donna arcaica, legata ai profumi della terra e del sangue, e al giovane ufficiale austriaco Hans Schwert, innamorato della bellissima Rosa, la loro primogenita.
Amare e morire a Cassino è un romanzo travolgente e toccante, che ci racconta la storia di un’umanità vera, impaurita e scostante, tutta vissuta da personaggi indimenticabili, da cui, giunti all’ultima pagina, sarà difficile dividersi.
«Qui non si può più stare, mamma».
Lo sapeva, Teresa, lo sapeva benissimo. Ma questo non l’aiutava a decidere dove andare.